“L’essere umano sta riscoprendo l’esigenza  fondamentale di dare un senso intimo  all’ambiente che lo circonda, attraverso  processi mentali per cui assimila e crea una  corrispondenza tra gli input provenienti  dalla realtà esterna e gli schemi familiari nel  suo vissuto personale.
Il legame indissolubile fra spazio, luce  naturale / artificiale e la concretezza della  materia, ci hanno portato alla realizzazione  di installazioni luminose estremamente  materiche e tattili.
In questo contesto, il binomio tra arte e  processo produttivo diventa l’essenza della  scenica illuminante. La luce compare  facendosi spazio nella materia, comunicando  allo spettatore nuove sensazioni e scenari dei  quali diviene protagonista.
Attraverso l’unione tra la morfologia stessa  della luce e la creazione artificiale di  inaspettati giochi cinetici, che si propagano  all’esterno e all’interno dell’installazione  stessa, diamo un nuovo significato alla materia.
Il design, che normalmente si pone come  indiscusso fulcro della scena, diviene qui uno strumento espressivo a tutti gli effetti, sprigionato e governato dalla luce. In questo ambito essa diffonde il suo tocco onirico e crea mistero anziché smascherarlo. Ed è proprio questo che attrae, coinvolge, stimola ed affascina lo spettatore. La luce è così protagonista nell’effetto scenico, trovando la sua dualità fra materia e luogo.“

Isacco Brioschi